Oltre 80 malattie trattabili riconosciute dal Ministero della Salute +i
Oltre 45.000 trapianti nel mondo +i
Oltre 100 trial clinici attivi +i
Oltre 10.000 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali +i
25% di compatibilità familiare contro lo 0,02% di compatibilità tra sconosciuti +i
La conservazione privata familiare delle cellule staminali del cordone ha una duplice importanza:
La prima è che l’uso autologo, ovvero l’impiego delle cellule staminali sulla stessa persona da cui sono state prelevate, è già terapia standard per 19 patologie +i anche in ambito neuropediatrico (tra cui la sindrome dello spettro autistico +i e la paralisi cerebrale).
Tra fratelli vi è una probabilità del 25% di essere totalmente compatibili +i (1 su 4), al contrario fra individui non imparentati la probabilità di trovare un donatore compatibile scende drasticamente allo 0,02% (1 su 50.000).
Nel 1988 a un bimbo affetto da una grave malattia del sangue (Anemia Fanconi) vennero trapiantate cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale della sorellina neonata.
Quel bambino oggi è un adulto sano! Da allora, negli ultimi anni, i trapianti con utilizzo di staminali cordonali sono in continuo aumento.
La conservazione privata familiare permette di accedere sia al trapianto autologo (impiego di cellule staminali prelevate dal paziente stesso) che a quello intrafamiliare. In particolare, proprio quest’ultima tipologia di trapianto ha dato risultati di grande rilevanza clinica.
Conservare le staminali significa proteggere tutta la famiglia
delle staminali cordonali?
Il prelievo al momento del parto è semplice, veloce e indolore.
Il campione di cellule staminali verrà conservato per almeno 20 anni a una temperatura di -196°C nella biobanca di Sorgente.
Per tutta la durata della conservazione informiamo ogni mese le famiglie clienti sull’impiego delle cellule staminali per finalità mediche.
In caso di necessità di un impiego terapeutico assistiamo la famiglia, prepariamo e inviamo il campione ovunque nel mondo, nel centro medico scelto per il trapianto.
Sorgente è la società italiana più scelta dalle famiglie per la conservazione privata delle staminali del cordone ombelicale.
La nostra missione è offrire un’opportunità in più per tutelare la salute attuale e futura di tutta la famiglia. Fin dalla nostra costituzione ci siamo dotati di un codice etico basato sulla centralità della persona e sulla qualità del servizio offerto.
La nostra biobanca è una delle più qualificate in Europa per il trattamento e la conservazione delle cellule staminali da sangue e tessuto cordonale.
Con oltre 18 anni di storia è tra le prime biobanche nate in Europa ed è accreditata dalle più importanti certificazioni nazionali e internazionali per i suoi elevati standard di qualità: AABB, GMP e ISO.
I campioni prelevati sono analizzati in stanze sterili rispettando i più rigidi protocolli per garantire la vitalità delle cellule per decenni.
Grazie ai suoi eccellenti standard di qualità, la nostra biobanca è leader in Europa per trapianti: 100% dei rilasci a buon fine.
Sorgente offre anche le massime tutele legali, è infatti l’unica società in Italia a offrire un servizio in cui il container di crioconservazione è protetto contro il fallimento della biobanca, il che rende la conservazione garantita.
Rispetta la normativa europea e la fiscalità del nostro Paese, senza rifugiarsi in paradisi fiscali che riducono i costi ma anche le tutele per i clienti.
La nostra biobanca subentra in caso di insolvenza di Sorgente.
La continuità della conservazione del campione di staminali è garantita anche in caso di insolvenza della biobanca, secondo quanto previsto dalla Direttiva Europea 2004/23/CE del 31/03/2004.
Conservato e garantito: unici in Europa!
Storia di una piccola paziente che ha conservato le staminali nella nostra biobanca
Adriana si muove e parla grazie alle cellule staminali
Colpita da paralisi celebrale alla nascita, il suo caso destò molta attenzione nel 2013, quando, all’età di tre anni, fu sottoposta a un doppio trapianto con le proprie cellule staminali cordonali che erano state conservate privatamente nella biobanca Biovault (Plymouth, Regno Unito) scelta per le famiglie da Sorgente.
Oggi, a distanza di cinque anni dal primo trattamento, gli esiti sono a dir poco sorprendenti: Adriana ha raggiunto uno sviluppo cognitivo totale, è in grado di parlare e presenta un netto miglioramento delle capacità motorie.
Un risultato insperato che accende i fari sull’importanza della conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale. Il caso di Adriana infatti è diventato uno studio aperto e un inno di speranza per tutti i bambini del mondo.
Questo caso dimostra che conservare privatamente le cellule staminali con Sorgente significa offrire al nascituro un’opzione terapeutica in più anche nel trattamento di patologie neurologiche come autismo e paralisi cerebrale.